Questa sera all'Auditorium San Fedele di via Hoepli si inaugura la diciottesima edizione del Festival del Cinema Africano, apertosi negli ultimi anni anche alla produzione cinematografica asiatica e sudamericana.
Più di 100 tra cortometraggi, lungometraggi e documentari in concorso e proiezioni fuori gara, oltre a numerosi eventi collaterali dedicati al cinema ma non solo degli oltre 50 paesi rappresentati saranno presentati da domani fino al 13 aprile.
Con una retrospettiva sui film del regista senegalese Sembène Ousmane, tavole rotonde con registi e case di produzione, mostre, laboratori, il festival si propone come uno spazio aperto all'interazione con il pubblico (gli spettatori dei film partecipanti al concorso per lungometraggi Finestre sul Mondo saranno tra l'altro chiamati ad esprimere il proprio voto per l'assegnazione di un premio speciale) ma anche di conoscenza delle realtà del sud del mondo. Una serie di appuntamenti dunque dedicati non solo ai cinefili, ma a chiunque fosse interessato a saperne di più sulle culture oggetto della manifestazione.
Gli spazi dedicati alle proiezioni sono l'Auditorium San Fedele (via Hoepli 3/b), lo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2), il Multisala Arcobaleno (viale Tunisia 11), il Cinema Palestrina (via Palestrina 7) e l'Espace Cinema del centro culturale francese di Milano (corso Magenta 63).
Le altre attività si svolgeranno invece al Festival Center allestito nel bastione ovest di Porta Venezia e al Forum Fnac (via Torino angolo via della Palla), dove la fotografa svedese Ewa-Mari Johansson espone circa 40 fotografie da lei scattate durante la sua permanenza di due mesi in Tanzania con il popolo Masai.
Il costo del biglietto singolo è di 5 euro, quello della tessera di 30 euro (è previsto uno sconto per gli studenti). Per il programma completo dell'iniziativa e gli orari di proiezione vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.
Valeria Querini
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